A pranzo in una vera cucina svedese: Mud

, 19 novembre 2010

Qui in città le contaminazioni non sono mai abbastanza.

In viale Bligny 42 – a fianco del “piccolo mondo”, come lo chiamano – ha aperto, da un mese, una deliziosa caffetteria con cucina svedese, Mud. La prima volta che ci sono entrato ho avuto l’impressione di aver messo un piede a Londra e uno a Milano.

I colori pastello dell’interno si sposano dolcemente con un’atmosfera che si presenta fin da subito casalinga: cucina a vista, cura materna e funzionale dei dettagli, tanto legno e una cuoca sempre al lavoro, con garbo ed efficenza. La cucina svedese, a Mud, la porta lei, adottata bresciana ma svedese nel sangue e nel cuore: Mina. Ad accogliervi, però, ci sarà Dafnis, suo figlio, con un ciuffo 80’s da fare invidia al miglior Morissey.

Da Mud si possono fare colazione a buffet (5 euro, è aperto dalle 8), pranzo o merenda (è aperto fino alle 19) e i piatti proposti raccolgono la tradizione svedese e la propongono con un taglio metropolitano: panini freschissimi con salmone, formaggi, marmellata di fichi, verdurine, pollo (il mio preferito: lo “Chevres”, 4 euro), un piatto caldo del giorno (spessissimo di pesce) e  tante torte, poste, invitanti, sul bancone principale, a farsi mangiare con gli occhi (ho provato la chocolate cake con i lamponi e i biscotti allo zenzero, la prossima volta toccherà alla torta di carote…). L’occhio al dettaglio farà il successo di Mud, secondo me.

Plus: il locale, che è anche una piccola galleria d’arte, supporta l’uso dell’acqua pubblica, ha una rete wi-fi e non si può dire sia costoso, vista la zona in cui si trova.

Come si dirà buon appetito in svedese?