In Area C con uno smartphone

Come muoversi a Milano in Area C senz’auto (ma con uno smartphone)

, 16 gennaio 2012

Oggi parte a Milano la sperimentazione di Area C, la congestion charge su modello londinese voluta dalla giunta Pisapia, prima del genere in Italia. Secondo le stime dei tecnici dovrebbe ridurre il traffico nel centro città almeno del 20% e al contempo favorire politiche e abitudini di mobilità dolce.

Come può la tecnologia aiutarci a muoversi in centro città non usando la macchina? Ho raccolto qui le applicazioni che conosco e che non possono mancare negli smartphone di ogni milanese (che sia abitante o sia ospite), soprattutto da oggi in avanti.

iAtm (costo: gratis)

L’applicazione ufficiale dell’azienda trasporti pubblici di Milano per iPhone e iPad funziona bene. Gli ultimi aggiornamenti hanno di molto migliorato l’esperienza dell’utente e adesso è veramente facile trovare mezzi vicini e relativi orari, aggiornati in contemporanea. Quando si è di fretta è il massimo: grazie alla visualizzazione delle fermate in realtà aumentata basta posizionare la fotocamera dello smartphone davanti a sé per individuare tram, bus e stazioni della metro. Molto utile per chi – come me – tende a perdersi. Lo screenshot a lato mostra, ad esempio, le fermate di tram e bus che posso individuare con questa app dalla mia terrazza di casa, semplicemente puntando la strada. Una volta cliccato il mezzo preferito, dalla pagina dedicata è possibile conoscere i tempi di attesa e calcolare il proprio percorso. Estremamente semplice. Oltre alla mappa vi sono una sezione news e una di ricerca con le opzioni di calcolo percorso, ricerca linea, ricerca indirizzo, ricerca fermata e schema della rete metropolitana. Di questa applicazione esistono oggi anche le versioni per Android, Blackberry e Windows, dal nome Atm Mobile. Mi dicono – non le ho provate – che queste versioni permettono anche di individuare i punti di Car sharing più vicini.

MuoviMI (costo: gratis)

Questa app per iPhone è nata prima di quella ufficiale ed è una validissima alternativa al prodotto Atm. La visualizzazione delle linee della metropolitana è graficamente molto azzeccata: con un dito è possibile percorrere le stazioni delle tre linee, e per ognuna conoscere immediatamente gli interscambi vicini con tutti gli altri tipi di mezzi (ma manca il bike sharing). Lo stesso processo si può fare con l’intera rete di trasporti: tutte le linee sono navigabili. Altro punto di forza è, a mio avviso, la visualizzazione delle notizie, che vengono costantemente poste in risalto grazie a una grafica facilmente riconoscibile da chi usa uno smartphone. Gli avvisi sono molto aggiornati e questa sensibilità è un grosso aiuto quando ci sono scioperi o disservizi. MuoviMI, inoltre, conserva le schede degli orari programmati nella cache, così da potervi accedere anche quando non si ha una connessione ad Internet. Manca il classico calcolo dei percorsi, che per i nuovi arrivati in città potrebbe essere più che utile. La versione per iPad (in foto) verrà rilasciata a breve. L’autore è Alessandro De Peppo.

miBici (costo: 0.79 cent) oppure Bike Sharing (costo: 0.79 cent)

Per gli amanti del bike sharing miBici è immancabile. Molto intuitiva, fornisce informazioni sulle stazioni più vicine, il numero di bici disponibili e il numero di spazi vuoti dove agganciare la bicicletta quando si vuole restituire. Calcola i percorsi di distanza fra l’utente e il punto BikeMi desiderato e presenta tutta la lista delle stazioni al momento disponibili. Le sezioni informative, come quella sulle tariffe, sono molto utili per chi è alle prime armi col servizio di bike sharing. È disponibile anche per iPad. L’autore è Marco Pisani.

Anche Bike Sharing consente di individuare le stazioni BikeMi di interesse, di scoprirne distanza e disponibilità. Graficamente mi piace di più della precedente app, ha un tocco più ricercato. Attenzione: richiede l’iOS 5.0 o successive. Ha una sua pagina Facebook. L’autore è Giorgio Marziani de Paolis.

Carpooling.it (costo: gratis)

L’app del sito carpooling.it, molto ben realizzata, permette di individuare persone che vogliono condividere un viaggio in auto, per tragitti brevi o lunghi. Può essere molto utile per chi vuole dividere la spesa di viaggio (benzina, autostrada, congestion charge, ecc., importante specialmente per chi viene a lavorare in città da fuori), abbattendo i costi e il proprio impatto ecologico. Senza dimenticare che il carpooling, ancora poco diffuso in Italia, favorisce anche la socialità (certo: selezionate prima le persone con cui partire, non andate a caso). L’app è disponibile anche per Android, oltre che iPhone e iPad.

Spero che la lista sia utile ad affrontare meglio questi primi mesi di sperimentazione con meno macchine e più mezzi pubblici e biciclette.

Spero anche che vengano creati nuovi prodotti smartphone utili alla mobilità alternativa. Un esempio molto creativo l’avevo scoperto l’estate scorsa a New York, relativamente ai taxi: si chiama Cab Sense e indica gli angoli dove, in base ai calcoli statistici e Gps, è più facile riuscire a prendere un taxi nella Grande Mela. Geniale.

Infine, tornando su Area C: chi vuole individuare i parchimetri dove poter pagare la congestion charge (uno dei modi con cui si può pagare, ce ne sono diversi altri) si può servire di questa mappa in pdf presente nel sito del Comune. Potrebbe essere utile farne una app dedicata, sicuramente sarebbe apprezzata. Programmatori, siete in ascolto?